IEA Critical Minerals Summit 2023 – Report

Cosa hanno detto all’incontro i protagonisti del mercato

IEA Critical minerals summit 2023

Il 28 settembre 2023, l’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), ha organizzato il Critical minerals and clean energy summit. Il vertice ha riunito quasi 50 Paesi per discutere il ruolo dei minerali critici nel facilitare una transizione rapida e sicura verso l’energia pulita

Minerali critici come litio, cobalto, nichel e rame sono fondamentali per la produzione di tecnologie energetiche pulite come turbine eoliche, veicoli elettrici e pannelli solari.

Nella parole del Direttore esecutivo, Fatih Birol, l’AIE riconosce la crescente domanda di minerali critici e la necessità di forniture diversificate per garantire la produzione di tecnologie energetiche pulite, per cui ha istituito una nuova divisione denominata “Energy Security and Critical Minerals Division”.

La divisione si occuperà di affrontare le questioni relative ai minerali critici e di garantire forniture sicure e sostenibili per la transizione energetica pulita.

Il vertiche si è focalizzato su 6 aree d’azione chiave per garantire forniture sicure e affidabili di minerali critici, con rappresentanti da paesi produttori e consumatori a livello globale alternando interventi da parte di stakeholder di entrambi i gruppi.

CRM Map
Mappa della concentrazione produttiva delle principali materie prime critiche

USA: transizione green e responsabilità sociale

granholm

In rappresentanza degli Stati Uniti è intervenuta, Jennifer Granholm, Segretaria all’Energia dell’amministrazione americana, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale e del pensiero creativo nell’affrontare la crisi energetica globale, in relazione ai minerali e ai materiali critici.

Granholm ha sottolineato la necessità di pensare di allineare strategie, regolamenti ed ecosistemi di innovazione, nei confronti di un attore dominante come la Cina. Sulla scorta delle indicazioni dell’amministrazione Biden, ha sottolineato l’urgenza della transizione energetica pulita nella lotta contro la crisi climatica e la crescente complessità della sicurezza energetica globale.

Infine, il discorso si è chiuso enfatizzando le tematiche sociali: andando oltre le considerazioni finanziarie, occorre adottare pratiche responsabili, garantendo salari equi, condizioni di lavoro sicure e protezioni ambientali, focalizzando la collaborazione con le comunità produttrici per massimizzare le opportunità economiche locali e minimizzare i danni al pianeta dell’estrazione di minerali.

Indonesia nuova protagonista

Per l’Indonesia, attore emergente nello scenario delle materie prime critiche come primo produttore globale di nichel, è intervenuto Arifin Tasrif, Ministro dell’Energia, sottolineando che grazie al suo potenziale di risorse minerarie critiche, l’Indonesia è impegnata a sviluppare ulteriormente le sue capacità di estrazione e raffinazione.

Questo fattore sosterrà le ambiziose strategie di elettrificazione del paese, contribuendo a raggiungere l’obiettivo di emissioni zero entro il 2060. Tasrif sottolinea il valore strategico di queste risorse per l’economia e la sicurezza nazionale, dato che i minerali che supportano le tecnologie pulite sono raddoppiati negli ultimi cinque anni e la domanda di minerali per la transizione energetica, come litio, cobalto, nichel e rame, è in rapido aumento.

Tuttavia, a causa della disponibilità limitata, il ministro ha accentuato la necessità di una gestione efficace delle risorse, che comprenda l’aumento delle riserve attraverso l’esplorazione e l’ottimizzazione dell’efficienza attraverso l’utilizzo dei residui di lavorazione attraverso il riciclo.

Per questo occorre aumentare la collaborazione, lo sviluppo tecnologico e gli sforzi industriali per garantire e sostenere le catene di approvvigionamento minerario per la transizione energetica.

nickel production
L'Indonesia è diventata il produttore principale di Nickel negli ultimi anni

Miniere e accordi per l'Europa

attività minerarie EU
Le attività minerarie nell'Unione Europea

Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato interno, riconosce che l’Europa ha perso il suo vantaggio competitivo nell’industria mineraria e di trasformazione, ma sottolinea la necessità di cambiare passo, sottolineando i rischi geopolitici di una eccessiva dipendenza dalla catena di approvvigionamento.

L’Europa nella sua strategia delineata nel Critical Raw Materials Act cercherà di riattivare le miniere nazionali per avere una produzione interna, ma sta anche stringendo delle partnership con i paesi produttori. Negli ultimi anni, l’UE ha siglato accordi con con il Canada, l’Argentina, la Namibia e sta negoziando delle partnership imminenti con player come la Repubblica Democratica del Congo e l’Australia.

Un’idea da prendere in considerazione secondo Breton è la creazione di un “Club delle materie prime critiche” che possa riunire attorno ad un unico tavolo i paesi ricchi di risorse e quelli consumatori, per affrontare la sostenibilità dei processi e sviluppare le capacità di lavorazione locali con le tecnologie avanzate fornite dai paesi occidentali.

 
 

 

 

India elettrica e biocarburanti

Nel suo discorso, VL Kanta Rao, Segretario del Ministero delle Miniere, si è congratulato con l’India per il successo della sua presidenza del G20 e ha ringraziato l’AIE per l’opportunità di presentare il lavoro dell’India in materia di energia pulita.

Anche l’India si sta impegnando nell’affrontare il cambiamento climatico attraverso iniziative come il programma LIFE (Lifestyle for Environment), che mira a ridurre le emissioni di carbonio e a raggiungere le emissioni nette zero entro il 2070.

Secondo i piani nazionali, entro il 2030 il subcontinente ridurrà il 45% dell’intensità delle emissioni aumentando la capacità installata da fonti rinnovabili a 500 gigawatt per quella data. L’intervento più netto sarà sul parco macchine, elettrificando una parte significativa dei motoveicoli, degli autobus e arrivando a una quota di mercato del 30% di veicoli elettrici entro il decennio.

L’India sta anche creando un centro di innovazione sull’idrogeno verde e punta ad una alleanza globale per i biocarburanti di cui vorrebbe essere leader. Sul fronte delle materie prime critiche, Rao ha spiegato gli incentivi in vigore in India legati alla produzione e le attività di esplorazione dei minerali critici, invitando i gruppi minerari ad esplorare il potenziale ancora poco utilizzato e le opportunità di investimento nei depositi di minerali critici messi all’asta in India.

Sta aumentando anche la fornitura di gas all’India come fonte energetica di transizione fra il fossile e le rinnovabili.

global biofuel alliance
L'India sta puntando sui biocarburanti con altri produttori fra cui Italia, USA e Brasile

La grafite del Madagascar

madagascar minister

Il Ministro delle Miniere e delle Risorse Strategiche del Madagascar, Herindrainy Olivier Rakotomalala, ha sottolineato la specifica situazione geologica del Madagascar, che lo rende ricco di minerali critici. Recentemente l’investimento di un consorzio giapponese nell’estrazione di cobalto e nichel è stato benvenuto nel paese, generando occupazione e incrementando le esportazioni.

Il materiale di cui però il paese potrebbe essere un fornitore chiave è la grafite e Rakotomalala ha espresso l’interesse del governo ad invitare le aziende ad investire ulteriormente nel mercato delle risorse del Paese per renderlo parte integrante delle filiere di produzione globali di grafite.

Nonostante la necessità di fondi e il grande potenziale minerario, il ministro ha esortato gli stati riuniti a concertare misure che portino nei paesi in via di sviluppo aziende strutturate e con vere capacità, evitando la speculazione su risorse ed ecosistemi molto fragili.  

Trasparenza, incentivi e scorte

In conclusione i partecipanto hanno concordato che la trasparenza dei mercati dei minerali critici e l’accesso a informazioni e dati affidabili sono essenziali per il buon funzionamento dei bisogni e sviluppare delle policy informate. I partecipanti hanno chiesto mercati trasparenti che facilitino nuovi investimenti rafforzando le pratiche di due diligence e tracciabilità.

È stata dunque sottolineata la produzione sostenibile e responsabile dei minerali critici e l’esigenza di incentivi per premiare gli sforzi ambientali, sociali e di governance nella produzione.

La collaborazione internazionale tra governi, operatori di mercato, società civile e organizzazioni internazionali è  fondamentale per affrontare le sfide poste dai minerali critici.

Infine come spunti interessanti sono emerse discussioni su meccanismi come l’accumulo volontario di scorte per migliorare la sicurezza delle catene di approvvigionamento.

L’evoluzione dei mercati delle materie prime critiche è una sfida cruciale per lo sviluppo delle tecnologie del futuro, dall’aereospazio alle rinnovabili ai semiconduttori e Menerva sarà alla finestra con analisi, scenari e report su questa grande sfida del XXI secolo

Menerva report

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